Inizio forum Fai la tua domanda Esproprio impianto di telefonia

  • Questo topic ha 82 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 settimane, 2 giorni fa da Corrado Brancati.
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    • #868 Rispondi
      Corrado Brancati
      Amministratore del forum

      Buon giorno

      ho trovato il vostro indirizzo su internet e vorrei sapere se potete darmi una risposta in merito ad un contratto di affitto su un terreno montano

      Io con altri miei parenti ( in tutto siamo 6 persone ) abbiamo affittato il terreno di nostra proprieta’ alla ditta Vodafone dove ha eretto un impianto x la telefonia mobile. Il contratto ha gia’ avuto una prima scadenza di 9 anni e poi rinnovato x altri 9 anni. Adesso la Vodafone, tramite una ditta intermediaria, ci fa sapere di voler rinegoziare il tutto dandoci il 20% in meno dell’importo percepito  negli anni precedenti o in alternativa acquistare il terreno.

      La ditta intermediaria mi ha detto che se non viene raggiunto un compromesso di comune accordo, tra di noi proprietari, loro possono espropriaci il terreno se questo viene considerato un  “ bene di pubblica utilita’

      E’ vero tutto cio’ ???  Come dovremmo comportarci se cio’ avvenisse ???

      Ringrazio anticipatamente x la Vostra collaborazione

      Gent.ma sign.ra
      In teoria è possibile procedere ad espropriazioni in relazione ad impianti di telefonia. tuttavia va precisato che il procedimento espropriativo è abbastanza lungo e costoso per l’ente che voglia espropriare un bene. Inoltre il proprietario espropriato ha diritto al pagamento del valore di mercato del bene espropriato. Quindi l’espropriante facendo un esproprio non risparmia. Ritengo difficile quindi che vodafone voglia davvero seguire tale strada, e più probabilmente si tratta solo di una minaccia per cercare di risparmiare un po’.
      Cordiali saluti
      tutelaespropri.it

    • #1326 Rispondi
      TERESA
      Ospite

      ANCHE IO MI SONO VISTA RECAPITARE DALLA VODAFON UNA PROPOSTA CON LA QUALE MI SI CHIEDE LA VENDITA DEL DIRITTO DI SUPERFICIE, ALTRIMENTI AVVIANO LE PROCEDURE PER L’IMPOSIZIONE DI UNA SERVITU’ COATTIVA E/O ESPROPRIO AI SENSI DEGLI ART. 90 E 92 D. LGS 259/03.
      LA LORO MINACCIA E’ UNA MINACCIA FONDATA???? NON HO ALCUNA INTENZIONE DI VENDERE, COME POSSO TUTELARMI?????
      RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA VOSTRA ATTENZIONE.

    • #1878 Rispondi
      Giampaolo
      Ospite

      Buongiorno,sono appena sto visitato da Vodafone per lo stesso motivo.
      Credo che sia tutto uno spavento.Gli articoli citati sono gli stessi..mi consulto con un legale e verifico il tutto.
      Un po’ di paura ci sta.

      • #1975 Rispondi
        Fabiana
        Ospite

        Salve,
        Potrei sapere come ha risolto con la vodafone? Sono nelle stesse sue condizioni!
        Grazie in anticipo
        Fabiana

    • #1946 Rispondi
      Giada
      Ospite

      Buongiorno,
      i miei genitori hanno un terreno agricolo per il quale 6 anni fa hanno stipulato con Vodafone un contratto di locazione – RINNOVABILE TACITAMENTE per altri 6 anni – per la realizzazione di una stazione radiobase tutt’ora esistente e funzionante.
      Ora abbiamo ricevuto da parte di Vodafone una lettera in cui ci chiedono di accettare o meno entro 21 giorni la loro proposta di acquisto del diritto di superficie sul terreno (ad un prezzo nettamente inferiore al prezzo della locazione che tutt’ora ci stanno pagando) altrimenti procedono con un atto di esproprio ai sensi dell’art. 90 D. LGS 259/03.
      Secondo voi il fatto che noi abbiamo un regolare contratto di locazione tacitamente rinnovato che garantisce la continuità del servizio pubblico di telecomunicazioni non è sufficiente per dimostrare che non ci sono i presupposti per procedere all’esproprio?
      Da tutte le proposte fatte da Vodafone e dall’intento di ricorrere all’esproprio ci sembra che l’obiettivo non sia quello di garantire un servizio pubblico (che comunque non sarebbe pregiudicato continuando con la locazione) ma piuttosto di risparmiare sui costi (interesse del tutto privato).

      Chiedo cortesemente un parere in merito.
      Grazie.

    • #1947 Rispondi
      GABRIELE
      Ospite

      Ho un pezzo di terreno agricolo di circa 5000 mq. dove 11 anni e mezzo fa feci un contratto con Vofafon per installare una antenna, negli ultimi anni manda sempre lettere dicendo una volta di rinegoziare l’importo ridotto del 35/% altrimenti procedono con un atto di esproprio ai sensi dell’art. 90 D. LG 259/03. Ultimamente mi manda una lettera dicendo che alla fine di marzo data di scadenza del contratto vogliono aquistare il diritto di superfice dei circa 100 mq. dove installata l’antenna per 99 anni pagandomi una cifra che attualmente pagano in 3 anni. Io alla loro richiesta ho sempre risposto che se per loro il canone che stanno pagando è troppo alto possono benissimo andarsene.
      Daltronde loro possono offrire servizio pubblico continuando con lo stesso contratto e non vedo il motivo perche io debba ridurre il prezzo.

      Nell’attesa di un V/s parere ringrazio

    • #1948 Rispondi
      GABRIELE
      Ospite
    • #1953 Rispondi
      avv brancati
      Ospite

      saluto tutti i numerosi intervenuti

      La possibilità teorica di procedere a un esproprio c’è. Normalmente però si tratta da parte di vodafone di minacce volte a indurre i proprietari a forti sconti sui canoni di locazione. Tanto più che se si dovesse mai giungere a un esproprio dovrebbero evidentemente corrispondere il valore reale del bene, che può essere desunto dai canoni di locazione che stanno pagando e che sarebbe sicuramente più alto di quanto loro propongono.
      Valutate ovviamente la cosa, ma come dicevo, per lo più si tratta solo di vili minacce.
      restiamo ovviamente a disposizione di tutti per ogni necesità di assistenza professionale

      avv. Brancati
      Tutelaespropri

    • #1958 Rispondi
      Francesco
      Ospite

      Buonasera a tutti, la stessa cosa è successa a me. Sono il locatore di un’antenna Vodafone da circa 10 anni. Dopo due minime rinegoziazioni al ribasso del canone di locazione, nel giugno del 2016 mi hanno inviato una lettera nella quale veniva descritta l’assoluta utilità dell’antenna e l’assoluta necessità di acquisire il diritto di superficie sul terreno oggetto della locazione perchè sarebbe stato impossibile per loro acquisire altre aree data la difficoltà nell’ottenimento delle autorizzazioni.
      La proposta fattami era di circa 3 anni anticipati di locazione che poi sono diventati cinque a novembre. Io ho proposto una cifra molto più alta o il mantenimento delle condizioni contrattuali correnti. Circa due ore fa (16/01/2017) mi contatta la stessa azienda delle altre volte per ribadire l’ultima proposta. Io rinuncio e mi viene detto che l’antenna verrà smantellata, al che io esprimo soddisfazione per la loro decisione.
      Non so come andrà a finire, se la toglieranno o no, ma credo che a me convenga solo per cifre che includano almeno dieci anni di locazione.
      La scarsa serietà di queste multinazionali si evince dalla totale variazione di strategia manifestata nelle varie fasi della trattativa, in quanto si è passati dall’assoluta imprescindibilità dell’antenna allo smantellamento.
      Questo è solo terrorismo psicologico, e se la toglieranno ben venga.
      Buonasera a tutti

    • #2010 Rispondi
      Francesco
      Ospite

      Buonasera a tutti.
      La mia famiglia ha un sito Vodafone in un terreno agricolo da circa 20 anni.
      Abbiamo sempre avuto problemi con la società ( ci inviavano lettere X ridurre il canone, non abbiamo potuto mandarli via perché ci vuole una motivazione valida affinché lascino il terreno) e ora hanno detto di avviare la procedura d esproprio.
      La mia idea è quella di fare una denuncia collettiva contro la società?! O quale azione si potrebbe arrivare in merito, vista la situazione a livello nazionale.
      Saluti

    • #2013 Rispondi
      brancati
      Ospite

      Salve,
      vedo molto difficile la possibilità di avviare azioni a livello nazionale, in quanto non sussistono normative che lo consentano. Escluderei la possibilità di avviare una class action che avrebbe margini di fondatezza piuttosto scarsi. Ritengo che ognuno debba tutelare la propria posizione. Di fatto le pratiche che poi davvero arrivano all’esproprio sono per nostra esperienza pochissime

    • #2021 Rispondi
      Max
      Ospite

      Buongiorno, mi intrometto.
      lavoro in un comune e qualche giorno VIA PEC LA VODAFONE HA CHIESTO LA ESPROPRIAZIONE per pubblica utilità di un lotto di terreno di provati su cui sorge una stazione base. Avvocato vede che non sono solo minacce….. Ma poi mi chiedo: ma lo possono chiedere???

    • #2039 Rispondi
      Francesco
      Ospite

      “Buonasera a tutti, la stessa cosa è successa a me. Sono il locatore di un’antenna Vodafone da circa 10 anni. Dopo due minime rinegoziazioni al ribasso del canone di locazione, nel giugno del 2016 mi hanno inviato una lettera nella quale veniva descritta l’assoluta utilità dell’antenna e l’assoluta necessità di acquisire il diritto di superficie sul terreno oggetto della locazione perchè sarebbe stato impossibile per loro acquisire altre aree data la difficoltà nell’ottenimento delle autorizzazioni.
      La proposta fattami era di circa 3 anni anticipati di locazione che poi sono diventati cinque a novembre. Io ho proposto una cifra molto più alta o il mantenimento delle condizioni contrattuali correnti. Circa due ore fa (16/01/2017) mi contatta la stessa azienda delle altre volte per ribadire l’ultima proposta. Io rinuncio e mi viene detto che l’antenna verrà smantellata, al che io esprimo soddisfazione per la loro decisione.
      Non so come andrà a finire, se la toglieranno o no, ma credo che a me convenga solo per cifre che includano almeno dieci anni di locazione.
      La scarsa serietà di queste multinazionali si evince dalla totale variazione di strategia manifestata nelle varie fasi della trattativa, in quanto si è passati dall’assoluta imprescindibilità dell’antenna allo smantellamento.
      Questo è solo terrorismo psicologico, e se la toglieranno ben venga.
      Buonasera a tutti”

      Buonasera a tutti, stamattina mi hanno contattato per propormi una riduzione del 15% sul canone di locazione. Io ho risposto che ci penserò nei prossimi mesi. Ovviamente non accetterò. Comunque, come avete potuto vedere, non procederanno all’esproprio, semplicemente perchè non possono farlo. In quanto nessun soggetto privato può espropriare un altro privato.
      Buonasera e buon anno a tutti

    • #2042 Rispondi
      avv brancati
      Ospite

      bhe non è proprio così
      un soggetto privato può promuovere un procedimento espropriativo, richiedendone l’avvio al Comune, avvelendosi di una normativa che nel caso di specie sancisce la possibilità di promuovere espropriazioni per pubblica utilità per impianti di telefonia.
      Peraltro sorge assai fondatamente il dubbio se sia legittimo procedere a un esproprio su cui l’ente già vanta un titolo di utilizzo per locazione, non scaduto. dov’è infatti la necessità di acquisire l’area se è già in disponibilità del gestore? non certo nella possibilità di risparmi, in quanto questo non è un valido motivo per procedere a un esproprio

    • #2044 Rispondi
      Francesco
      Ospite

      Certo avvocato, è proprio questo il punto: l’area è già in disponibilità del gestore.
      Ho esposto la mia vicenda per dire che si è passati dall’assoluta utilità dell’antenna alla minaccia di rimozione della stessa.
      È chiaro che queste sono pratiche di terrorismo psicologico da parte dei gestori.

    • #2163 Rispondi
      Anna
      Ospite

      Buonasera anche noi siamo stati tartassati da innumerovli richieste di riduzione del canone di affitto per il palo vodafone che abbiamo dato in locazione dal 1997 rinnovando sempre il contratto che ora scadra’ il 1/1/2024 e che nonabbiamo intenzione di risolvere.Abbiamo resistito finora senza diminuire il canome ma ora il Comune dove e’ installato questo palo ci ha convocati dicendoci che se non accettiamo la vendita del terreno loro saranno obbligati loro malgrado a procedere all’esproprio dandoci una cifra irrisoria.Purtroppo abbiamo letto di una sentenza del Tar di Trieste n. 228 del 2018 dove il ricorso da parte del proprietario del terreno che affittava da svariati anni ,e’ stato respinto.A questo punto che fare?Siamo nelle loro mani, qualcuno e’ a conoscenza di casi dove l’esproprio e’ stato respinto in situazione tipo la nostra?Buonasera

    • #2167 Rispondi
      corrado
      Ospite

      Gent.ma sign.ra
      noi non conosciamo la sentenza che lei cita, né conosciamo casi in cui i tribunali si siano espressi su situazioni simili alla sua. Anche perchè gli espropri si fanno per realizzare nuove opere…
      Per ora stiamo consigliando a tutti i proprietari di non accettare la riduzione del canone e stiamo preparando delle lettere ad hoc.
      Se le interessa ci chiami allo 0721.581879
      cordiali saluti
      avv brancati

    • #6764 Rispondi
      Antonietta
      Ospite

      Salve a tutti,
      nel nostro caso ci hanno contatto i locatori di un’area dove installata un’antenna dicendoci che in parlamento vi è una proposta di legge (DDL n. 2296) presentato lo scorso 21 giugno che permetterebbe, qualora approvato, di procedere ad esproprio più semplicemente.
      Il nuovo testo dell’articolo 90 del codice delle telecomunicazioni sarebbe questo:
      1. Gli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico, ovvero esercitati dallo Stato, e le opere accessorie occorrenti per la funzionalità di detti impianti hanno carattere di pubblica utilità, ai sensi degli articoli 12 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327.

      2. Gli impianti di reti di comunicazioni elettronica e le opere accessorie di uso esclusivamente privato possono essere dichiarati di pubblica utilità con decreto del Ministro dello sviluppo economico, ove concorrano motivi di pubblico interesse.

      3. Per l’acquisizione patrimoniale dei beni immobili necessari alla realizzazione degli impianti e delle opere di cui ai commi 1 e 2, può esperirsi la procedura di esproprio prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327. Tale procedura può essere esperita dopo che siano andati falliti, o non sia stato possibile effettuare, i tentativi di bonario componimento con i proprietari dei fondi sul prezzo di vendita offerto, da valutarsi da parte degli uffici tecnici erariali competenti, anche nel caso in cui la disponibilità dei fondi sia stata in precedenza ottenuta in virtù di un contratto concessorio di un diritto personale di godimento.

      Secondo c’è la possibilità che diventi legge?

      • #6827 Rispondi
        Corrado Brancati
        Ospite

        tutto può accadere quando ci sono miliardi in gioco. ma certo non è una buona ragione per cedere alle minacce degli enti

    • #6783 Rispondi
      Massimo
      Ospite

      Buonasera.

      Avvocato Brancati, lei dovrebbe sapere che le antenne Vodafone, Wind o simili, gestiscono cun bene di pubblica utilità visto che oggi senza internet o la telefonia non si potrebbe neanche chiamare un’ambulanza o studiare a distanza ad esempio. Il legislatore ha conferito a queste infrastrutture (le antenne) la classifica di ‘opere di Urbanizzazione primaria’ avente carattere di ‘pubblica utilità’ (art. 86 comma 3 del DLGS 259/2003). Tanto per capirsi sono equiparate alle torri dell’enel, acea, eni o alle autostrade o agli acquedotti. L’art 90 comma 1 della stessa legge inoltre, prevede, se non si raggiunge un accordo, L’ESPROPRIO. Senza citare la costituzione (art. 2) che prevede e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale da parte dei cittadini, credo che bisognerebbe tutelare gli interessi collettivi piuttosto che quelli meramente privatistici ed egoistici. L’Enel non fa nessuna trattativa per mettere le sue infrastrutture e nel caso da un’indennizzo misero ed espropria il terreno. Le stesse persone che usano queste chat dovrebbero ringraziare e non mettere i bastoni fra le ruote chi questo servizio lo garantisce grazie all’implementazione comunicazioni elettroniche. Finisco dicendo che la trattativa da parte delle aziende in questione viene effettuata poichè tutti gli stati (compresa l’Italia) vengono ‘pressati’ dall’Europa affinchè si implementi la banda ultra larga. Di conseguenza le aziende in questione non possono fare investimenti milionari su un terreno con contratto di affitto che per sua stessa natura è instabile. Resto a disposizione per eventuali confronti. Grazie e buona serata.

      • #6826 Rispondi
        Corrado Brancati
        Ospite

        Salve,
        nessuno mette in dubbio la pubblica utilità, ma le ricordo che le aziende di telefonia sono privati che guadagnano miliardi di euro ogni anno. Ciò che le tante persone interessate evidenziano e che in questo periodo queste aziende stanno cercando di speculare, ancora, sulle loro concessioni, cercando (con le minacce) di ridurre canoni di affitto già concordati.
        Peraltro visto il suo zelo, se ha un balcone di casa o un tetto da offrire gratuitamente per il bene pubblico, me lo faccia sapere e la metterò volentieri in contatto con una società di telefonia

      • #6857 Rispondi
        Giacomo
        Ospite

        Buongiorno signor Massimo, sono andato a leggere gli articoli che lei cortesemente cita. L’art. 90 fa espressamente menzione degli impianti da realizzare, non da mantenere. Se ne deduce che, se i gestori Vodafone o altri avessero già un diritto di locazione dell’area, potrebbero ricorrere all’esproprio solo nel caso in cui il proprietario dell’area volesse risolvere il contratto e il gestore dimostrasse che non esistono alternative (e stiamo comunque applicando una interpretazione molto estensiva del dettato dell’articolo 90). Situazione completamente diversa nel caso in cui la minaccia di esproprio si basasse su di un mero tentativo di abbassare il canone e risparmiare, a fronte di un contratto di locazione in essere. In questo caso si tratta di un tentativo di spaventare il proprietario, poiché non sussiste nessun pericolo di smantellamento dell’impianto. Questo mi pare di capire dell’area lettura. Buona giornata.

    • #7378 Rispondi
      Mauro
      Ospite

      Buon giorno
      Egregi Dott. Brancati e Sig. Giacomo, la sentenza citata dalla sig.ra Anna il 10 aprile 2019 è di Trento e non di Trieste, è leggibile nel pdf che si apre a questo link
      https://www.sipotra.it/old/wp-content/uploads/2018/10/Sentenza-n.-228-del-2018.pdf
      Sono un privato e mi trovo a subire la richiesta di cessione della superficie dove già da 18 anni il gestore ha installato la stazione radiobase in forza di un contratto di locazione.
      Dico “subire” perchè l’alternativa alla loro offerta è l’azione di esproprio per pubblica utilità.
      Come si legge nella sentenza al link qui sopra, i vari concetti di “area destinata a nuovo impianto (e non già in funzione da anni)” come “solo in caso di rifiuto al rinnovo della locazione” vengono sottomessi ad un ipotetico interesse della comunità, anche se non si vede il vantaggio per i cittadini, oppure si ma solo per una calcolata opportuna temporaneità giustificativa.
      Mi chiedo: esistono altre sentenze come questa? Ci sono casi di esproprio di questo tipo nell’ultimo anno? E’ cambiato qualcosa dal 2018? Dobbiamo rassegnarci all’interpretazione di leggi in danno di inermi cittadini e a favore di enti che non sono senza scopo di lucro?
      Grato se mi potrete indicare la via.
      Buon proseguimento

    • #9657 Rispondi
      Max
      Ospite

      Salve a tutti, sono nella stessa situazione, oggi mi è arrivata una raccomandata che in poche parole dice che o accetto la loro (misera) proposta di diritto di superficie o avvieranno lesproprio. A voi come andate? Hanno avviato lesproprio? Grazie in anticipo per le risposte.

    • #9986 Rispondi
      Agostino
      Ospite

      possono espropiare con un diritto di superfice per 30 anni pagando un quarto dell’attuale affitto ?

    • #10021 Rispondi
      Giovanni
      Ospite

      Buongiorno, ho letto la discussione, anche io ho ricevuto la stessa comunicazione. La mia domanda è: alla fine a qualcuno hanno fatto l’esproprio? Oppure si è risolto sempre in un nulla di fatto?

    • #10090 Rispondi
      federica
      Ospite

      salve,
      anche noi siamo stati contattati non più da vodafone ma da inwit per ottenere il diritto di superficie ad un prezzo irrisorio sul nostro terreno, ove si trova un loro ripetitore. intendiamo rifiutare l’offerta, tuttavia ci minacciano con l’esproprio. cercando di info leggevo il testo di legge che è necessario un vincolo preordinato. nel caso di società privata in cosa consiste? la legge che stabilisce la pubblica utilità di tale tipologia dei siti è del 2003 e a noi viene per la prima volta fatto presente adesso.

    • #10096 Rispondi
      Max
      Ospite

      Salve,riporto la mia esperienza: dopo aver ricevuto la comunicazione da parte inwit,ho fatto visionare la raccomandata ad un legale il quale mi ha illustrato che per legge loro possono avviare lesproprio.. il proprietario ha facoltà d opporsi ricorendo al tribunale(con i pro e i contro che tutti potete immaginare).
      Se qualcuno ha informazioni che possono essere utili si prega di farli presenti.
      Saluti

    • #10132 Rispondi
      Alex
      Ospite

      Buongiorno a tutti, anche io mi trovo nella stessa situazione. O accettiamo una somma pari ad 1/4 del contratto precedente entro 20 giorni dalla ricezione o inizieranno l’esproprio.

      • #10525 Rispondi
        Aldo
        Ospite

        Rispondo in generale alle situazioni che accadono in tutto il territorio nazionale, intanto non cedete mai ad abbassare il canone sono delle agenzie a creare panico nella gente è fare terrorismo psicologico sia per il canone sia per acquisto del terreno dove è posto il sito. Non esiste una legge che da privato a privato ci possa essere l’esproprio di un terreno o lastrico dove c’è un contratto di locazione per SRB antenne di telefonia mobile non lasciatevi ingannare. Articolo 834 c.c. Saluti a tutti spero il mio messaggio serva.

      • #11257 Rispondi
        SIMONA
        Ospite

        Come fa ad esserne sicuro? A noi non ci fanno più vivere…..vogliono comprare il terreno al prezzo che dicono loro. Noi siamo disposti a venderlo ma al prezzo che diciamo noi.

    • #10144 Rispondi
      joseph
      Ospite

      Le antenne di telefonia mobile sono un servizio pubblico? Il Tribunale di Treviso lo esclude,
      quindi è dovuto il canone di locazione: considerazioni a margine della sentenza del Tribunale
      ordinario di Treviso sezione terza civile n. 240/2021 r.g.a.c. in data 15/12/2021

    • #10145 Rispondi
      joseph
      Ospite

      leggete lo statuto della inwit.
      leggete attentamente il vostro contratto stipulato con vodafone riguardante la cessione del contratto

    • #10146 Rispondi
      joseph
      Ospite

      allo scadere del del diritto di superficie tutto ciò che è stato realizzato diventa di proprietà del titolare originario del terreno.

    • #10147 Rispondi
      joseph
      Ospite

      Brignano, venduto a 216mila euro il terreno dell’antenna

      Il Comune è riuscito a vendere all’asta, per 216mila euro, i 50 metri quadrati di terreno in via Galileo Galilei su cui sorge l’antenna con i ripetitori della telefonia mobile.
      Treviglio città, 24 Agosto 2017

    • #10148 Rispondi
      joseph
      Ospite

      una class action potrebbe essere l’ideale!

      • #10161 Rispondi
        Max
        Ospite

        Magari, sarebbe fantastico

    • #10329 Rispondi
      Gianmarco
      Ospite

      Anche io ho ricevuto la stessa proposta del diritto di superficie per un prezzo irrisorio… Non ci vedevo chiaro in tutta questa situazione e ho trovato un bravo avvocato che mi ha risolto il problema.
      Sostanzialmente hanno desistito dall’idea del diritto di superficie e sono riuscito ad ottenere il rinnovo della locazione.
      Non è stato per niente facile!
      Se potesse essere di aiuto a qualcuno, posso fornire il recapito dell’avvocato che mi ha assistito. A me ha risolto il problema.
      Gianmarco

      • #10405 Rispondi
        Carlo
        Ospite

        Sì, Gianmarco, me lo faresti avere?
        Credo che la situazione in cui ci troviamo sia abbastanza complessa e merita una adeguata assistenza.
        Grazie

      • #10424 Rispondi
        Gianmarco
        Ospite

        Ciao Carlo, il numero è 333 3401291 e lo Studio si chiama IPL.

        Gianmarco

      • #11277 Rispondi
        Corrado Brancati
        Ospite

        beh…volendo ci saremmo stati anche noi….

      • #11278 Rispondi
        Corrado Brancati
        Ospite

        Sono l’avv. Brancati dell’associazione Tutelaespropri

      • #11384 Rispondi
        Giuseppe
        Ospite

        Ciao, potresti dare anche a me il nominativo dell’avvocato?

    • #11171 Rispondi
      Paolo
      Ospite

      Buongiorno qualche giorno fa anche io ho ricevuto una proposta di acquisto da parte della INWIT dicendomi che se non accetto mi verrà espropriato il terreno in base alla nuova legge .allego il testo che mi è stato inviato:
      Commentato dall’Avv. Serafino Ruscica
      (Consigliere Parlamentare di professionalità legale presso l’Ufficio Gare e Contratti del Senato della
      Repubblica)
      Con il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito in legge 15 luglio 2022, n. 91 recante: «Misure urgenti
      in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti,
      nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. Il legislatore è intervenuto nuovamente, dopo il
      precedente intervento del DECRETO-LEGGE 30 aprile 2022, n. 36 convertito in L. 29 giugno 2022, n. 79 sul
      Codice delle Comunicazioni elettroniche a sua volta oggetto di una generale riforma imposta dall’attuazione
      alla disciplina Europea recepita sul finire del 2021.
      Si segnalano le novità di maggior impatto per gli operatori del settore.
      Innanzitutto si è intervenuto sull’art. 51 (ex art. 90 del Codice ) relativo all’Espropriazione per pubblica utilità
      introducendo due modifiche particolarmente impattanti per il settore.
      Innanzi tutto, con un tratto di penna, il Legislatore al terzo comma dell’art. 51 ha sostituito l’espressione può
      esperirsi (la procedura espropriativa – come disciplinata dal Dlgs n. 327/2001 -cd Codice delle espropriazioni)
      con l’espressione l’operatore (rectius di telecomunicazioni) può esperire (sempre la suddetta procedura
      espropriativa).
      La novità è a dir poco dirompente perché di fatto riconosce la possibilità agli operatori di ricorrere
      direttamente alla procedura espropriativa dei beni senza dover compulsare i Comuni territorialmente
      competenti ad effettuare la procedura espropriativa in loro favore.
      Quindi gli operatori si trasformano da beneficiari di un procedimento espropriativo per p.u. operato dal
      Comune, in soggetti direttamente dotati di un potere espropriativo.
      Deve allora ritenersi che possano trovare applicazione le disposizioni Codice delle espropriazioni dedicato
      alle espropriazioni realizzate da soggetti privati. In particolare si segnala la previsione dell’art. 3 lett. B) che
      definisce come autorità espropriante “l’autorità amministrativa titolare del potere di espropriare e che cura
      il relativo procedimento, ovvero il soggetto privato, al quale sia stato attribuito tale potere, in base ad una
      norma”. Quindi in base al principio di legalità dell’azione amministrativa richiamato in materia espropriativa
      dall’art. 2 del Dlgs n. 327/2001, l’intervento legislativo del 15 luglio scorso funge da norma attributiva del
      potere espropriativo in favore degli operatori di telecomunicazione.
      Di fatto oggi gli operatori di telecomunicazione godono dei medesimi poteri espropriativi attribuiti con l.
      n. 178/2002 ad Anas s.p.a.
      La seconda modifica di rilievo riguarda l’oggetto della procedura espropriativa che, riguarderà non solo i beni
      immobili interessati dall’intervento di pubblica utilità ma anche i diritti reali che sorgono sugli stessi (in primis
      quelli di natura superficiaria, ad es. servitù di sopraelevazioni). La previsione legislativa è tuttavia rafforzata
      dalla previsione generale del Codice delle espropriazioni che all’art. 1, comma 1, precisa che oggetto della
      procedura espropriativa possono essere i beni immobili o i diritti relativi ad immobili.
      In tal caso la procedura espropriativa andrà rivolta non nei confronti del nudo proprietario catastale ma nei
      confronti del terzo acquirente di iura in re aliena.
      La terza novità legislativa riguarda invece le modifiche sub art. 44 (ex art. 87 del Codice) attraverso
      l’introduzione di un comma 1 bis dopo il comma 1 che sostanzialmente estende le disposizioni dell’articolo
      51, comma 3, ( sopra commentate) anche nei casi in cui gli impianti e le opere di cui al comma 1 dell’art. 44
      ( vale a dire infrastrutture per impianti radioelettrici, torri, di tralicci destinati ad ospitare
      ((successivamente)) apparati radio-trasmittenti, ripetitori di servizi di comunicazione elettronica, stazioni
      radio base per reti di comunicazioni elettroniche mobili in qualunque tecnologia) risultino già realizzate su
      beni immobili detenuti dagli operatori in base ad accordi di natura privatistica (tra le quali sono da
      ricomprendere in primis i contratti di locazione)
      Cosa ne pensate?io per adesso ho rifiutato la loro proposta, però qui sembra che la proprietà privata non conti più nulla .

    • #11172 Rispondi
      Max
      Ospite

      Però che bel regalo ci hanno fatto i nostri politici!sempre meno diritti noi cittadini e sempre di più dalla parte delle multinazionale,
      Forti con i deboli e zerbini con i forti!
      Ricordatevi di questo quando andate a votare.
      Cmq anche io ho avuto la stessa sorpresa a marzo e ho rifiutato. Ora con questa bella sorpresa vediamo come andrà finire. A qualcuno di voi è arrivato l esproprio?
      Se qualcuno ha informazioni condivideteli al forum siamo tutti sulla stessa barca e meglio darci una mano.

    • #11256 Rispondi
      SIMONA
      Ospite

      Buongiorno, è da molti anni che abbiamo affittato una porzione di terreno a Vodafone per un infrastruttura di ricezione. Ogni annoi ci chiamano x abbassare affitto e anni fa ce lo hanno anche abbassato.
      Adesso però ci è arrivata una raccomanadata da Inwit e molte telefonate e mail da uno che segue gli affitti, dove si dice che dobbiamo vendergli il terreno ad un prezzo proposto da loro e che se non vendiamo lo espropriano. Noi vogliamo venderlo ma al prezzo che diaciamo noi ma sembra che non ci siamo margini di trattativa.
      A qualcuno hanno già espropriato dei terreni? A chi ci possiamo rivoklgere? Noi siamo della provincia di Torino.

      Grazie Simona

    • #11276 Rispondi
      Corrado Brancati
      Ospite

      Segnalo a tutti il nostro articolo: https://tutelaespropri.it/esproprio-e-impianto-di-telefonia/

      per ogni informazione potete sempre contattarci al numero verde 800 68 48 96

      Come molti di voi scrivono, in realtà le proposte di revisione/minacce di esproprio non arrivano da Inwit ma da agenzie specializzate che cercano di ottenere vantaggi dalla riduzione dei canoni. ci si può opporre con una semplice comunicazione, come abbiamo già fatto per numerosi proprietari.
      La normativa non è cambiata, i gestori telefonici non possono avviare procedure espropriative in autonomia, ma dovrebbero sempre essere autorizzati dai Comuni. ed è molto discutibile che ciò sia legittimo in pendenza di contratto di locazione.
      Tutte le volte che noi abbiamo scritto, queste agenzie hanno smesso di fare pressioni e richieste e fino ad ora non è stata avviata nessuna procedura espropriativa ai danni di proprietari seguiti da noi.

      avv. Brancati
      Tutelaespropri

    • #11279 Rispondi
      Corrado Brancati
      Ospite

      Esproprio e impianto di telefonia
      Spesso ci viene chiesto se sia possibile per una società di telefonia, che abbia già un contratto di affitto in essere con il proprietario, richiedere l’avvio di un procedimento espropriativo al fine di risparmiare e se quindi il proprietario sia “costretto” ad accettare la trasformazione del contratto di affitto in una servitù o nella cessione di un diritto di superficie spesso trentennale e spesso poco remunerata. La nostra risposta è NO.

      Si può espropriare per realizzare un impianto di telefonia?
      Gli impianti per la telefonia mobile, seppure in gestione a operatori privati, rientrano pacificamente tra i beni provati di pubblica utilità previsti dall’art. 1 del Testo Unico Espropri dpr 327/2001. D’altra parte, è lo stesso art. 90 del Codice delle comunicazioni elettroniche a prevedere il carattere di pubblica utilità per gli impianti di reti di comunicazioni elettronica e le opere accessorie siano esse di uso pubblico o di uso privato:
      “1. Gli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico, ovvero esercitati dallo Stato, e le opere accessorie occorrenti per la funzionalità di detti impianti hanno carattere di pubblica utilità, ai sensi degli articoli 12 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327.
      2. Gli impianti di reti di comunicazioni elettronica e le opere accessorie di uso esclusivamente privato possono essere dichiarati di pubblica utilità con decreto del Ministro dello sviluppo economico, ove concorrano motivi di pubblico interesse.”

      Anche la giurisprudenza chiarisce la possibilità di procedere ad un esproprio
      Già una risalente pronuncia del Tar Lazio chiariva la possibilità dell’operatore di telefonia mobile di accedere ad una procedura espropriativa al fine di acquisire le aree necessarie all’esercizio del servizio:
      T.A.R. , Roma , sez. III , 03/10/2012 , n. 8267
      L’acclarata finalità del servizio di fornitura di reti di telecomunicazioni a soddisfare esigenze di pubblica utilità, ossia, l’accesso al servizio di telefonia da parte del pubblico, non può non comportare riflessi sulla posizione giuridica del soggetto autorizzato a rendere tale servizio, che si pone inevitabilmente su di un piano pubblicistico, con ogni inevitabile riflesso sui procedimenti relativi all’espansione di rete e alla localizzazione degli impianti che, in ragione di ciò, hanno la qualificazione di pubblica utilità ad essi impressa direttamente dalla legge giusta l’art. 90 comma 1, del Codice, che assume a riferimento il dato oggettivo della destinazione degli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico, con ogni effetto quanto all’applicazione delle norme pubblicistiche per l’ablazione dei beni necessari alla loro realizzazione.

      Il Tar Catania nel 2015 chiariva d’altra parte che essendo tali opere equiparate ad opere di urbanizzazione primaria, la loro collocazione fosse possibile in ogni parte del territorio comunale indipendentemente dalla destinazione urbanistica dello stesso
      T.A.R. , Catania , sez. I , 01/09/2015 , n. 2186
      Gli art. 86 e 90 d.l. n. 259 del 2003, nello stabilire che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria e che gli impianti in questione e le opere accessorie occorrenti per la loro funzionalità hanno carattere di pubblica utilità, postulano la possibilità che gli stessi siano ubicati in qualsiasi parte del territorio comunale, essendo compatibili con tutte le destinazioni urbanistiche (residenziale, verde, agricola, ecc.).

      Il potere espropriativo della Pubblica Amministrazione è stato peraltro ribadito anche recentemente dalla Corte di Cassazione:
      Cassazione civile , sez. II , 23/06/2021 , n. 18011
      In mancanza di consenso del proprietario dell’immobile gravato, il potere di costituire, su fondi privati, una servitù di passaggio di fili e cavi funzionali agli impianti di reti di comunicazione elettronica è attribuito, dall’ art. 92, comma 1, del d.lgs. n. 259 del 2003 , alla Pubblica amministrazione, la quale procede mediante l’adozione di un provvedimento amministrativo di carattere ablatorio, ai sensi del d.P.R. n. 327 del 2001 e della l. n. 166 del 2002 , non trovando invece applicazione, quale conseguenza dell’assegnazione ex lege di siffatto potere all’autorità amministrativa, la disciplina dettata dagli articoli 1032 e ss. c.c. né, dunque, la possibilità che tale imposizione coattiva sia l’effetto di una pronuncia giudiziale.

      Quali limiti al potere di espropriare? Chi ha il potere di espropriare?
      In realtà il potere espropriativo dell’operatore economico risulta limitato da alcune garanzia offerte dalla legge al cittadino. Tralasciando gli ordinari diritti che riconosce all’espropriato il Testo Unico Espropri, qui interessa capire meglio quanto a tutela del proprietario espropriato preveda il Testo Unico delle Comunicazioni.
      In primo luogo sorge un dubbio in ordine alla competenza ad autorizzare un eventuale procedimento espropriativo. L’art. 90 al comma 1, infatti, sancisce il carattere automatico di pubblica utilità unicamente in relazione alle reti di uso pubblico o di proprietà statale; al contrario il comma 2 precisa che per le reti di utilizzo esclusivamente privato la dichiarazione di pubblica utilità possa essere riconosciuto solo da un decreto del Ministero dello sviluppo Economico. Ora il problema interpretativo sorge in relazione agli impianti di telefonia mobile che sono evidentemente di proprietà esclusivamente privata. È pur vero che queste linee sono aperte al pubblico ma a patto di stipulare un contratto di servizio con l’operatore. Ben diverso invece sarebbe il caso di un servizio pubblico aperto rispetto al quale viene richiesto un canone (come avviene per il servizio televisivo Rai).
      La distinzione non è di poco conto in quanto se si ritengono gli impianti di telefonia mobile qualificabili come reti ad uso pubblico la competenza all’approvazione del progetto e quindi alla dichiarazione di pubblica utilità sarebbe quella sancita dal Testo Unico Espropri e quindi in capo al Comune; viceversa ove se si ritenga la rete privata, la competenza sarebbe esclusivamente ministeriale.

      Quali limiti al potere di espropriare? Il consenso del proprietario
      Il riconoscimento di un potere espropriativo per la realizzazione di impianti di telefonia fissa o mobile esclude di per sé che il consenso del proprietario sia necessario.
      Tuttavia, il comma 3 dell’art. 90 del Codice delle comunicazioni elettroniche prevede che:
      “3. Per l’acquisizione patrimoniale dei beni immobili necessari alla realizzazione degli impianti e delle opere di cui ai commi 1 e 2, può esperirsi la procedura di esproprio prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327. Tale procedura può essere esperita dopo che siano andati falliti, o non sia stato possibile effettuare, i tentativi di bonario componimento con i proprietari dei fondi sul prezzo di vendita offerto, da valutarsi da parte degli uffici tecnici erariali competenti.”
      Ovvero, non è possibile per la società di telefonia richiedere l’avvio di un procedimento espropriativo se prima non abbia effettuato credibili tentativi di componimento bonario con i proprietari dei fondi al fine di giungere ad un accordo sul prezzo del fondo. Tale limite al potere espropriativo appare molto innovativo e non è presente in altri settori: viene infatti tolta la piena discrezionalità all’ente e si subordina l’esercizio del potere ad una necessaria fase di negoziazione con il privato che non può essere formale ma che deve risultare effettiva:
      T.A.R., Roma, sez. II , 02/02/2012 , n. 1141
      La necessità del consenso del proprietario risulta dalle disposizioni degli artt. 90, 91 e 92 del Codice delle comunicazioni elettroniche, che postula in alternativa il ricorso all’esproprio. Esso è presupposto sostanziale e non mero requisito documentale. Non si tratta di una questione di oneri procedimentali (con le connesse esigenze di semplificazione e di non aggravamento), ma del rispetto dei principi generali in materia di gestione del territorio, in relazione alle garanzie previste in materia di proprietà privata.

      In presenza di un contratto di affitto si può espropriare?
      Ora è ben noto come documentato anche dal nostro Forum (Esproprio impianto di telefonia – Tutela Espropri) che i gestori di impianti di telefonia molto spesso richiedano rinegoziazioni di contratti di affitto dei terreni su cui sono posti gli impianti di telefonia mobile minacciando di avviare una procedura espropriativa? Ma ciò, alla luce di quanto sopradescritto è lecito? Riteniamo di no. Se infatti il comma 3 dell’art. 90 prevede che si possa giungere alla stipula di un contratto di telefonia solo in mancanza di un accordo tra le parti, pare evidente che l’esistenza di un valido contratto di affitto documenta al contrario l’esistenza di un accordo già raggiunto. E quindi di per sé escluda la possibilità di procedere ad un intervento espropriativo. D’altra parte risulta assai dubbia la possibilità di avviare un procedimento espropriativo non per realizzare una nuova opera ma solo per mantenerne una già in essere e di cui non vi siano rischi di rimozione, in quanto tale possibilità non risulta neppure prevista ai sensi del Testo Unico Espropri.

    • #11302 Rispondi
      Paolo
      Ospite

      Buonasera, anche a me continuano a mandarmi mail l ultima in ordine cronologico mi invita ad accettare la loro proposta di acquisto del diritto di superficie se non accetto il sito verrà spostato, la penultima mail mi avvisava di un imminente esproprio, la terzultima mi diceva che la inwit durante la pandemia ha dovuto regalare giga gratis per la didattica a distanza e contemporaneamente la vodafone sta immettendo nello spazio satelliti che subentreranno alle stazioni radio base il tipo che mi scrive è della phoneenergy di faenza….
      adesso devo rispondere entro fine mese perché lui deve relazionare alla Inwit…
      Io non mollo dico sempre di NO .
      saluti.

    • #11311 Rispondi
      Giulio
      Ospite

      Anche io continuo a ricevere da anni chiamate o mail di fantomatiche aziende e intermediari che si offrono di acquisire il diritto di superficie per 30 anni. Prima a nome di Vodafone, e ora a nome INWIT.
      Questa ultima volta arrivata raccomandata in busta verde (come se fosse un atto!) tutto con marchi e firma Inwit. La solita proposta per i diritti di proprietà di 30 anni, con indicazioni di contattare entro e non oltre 20 giorni una certa Smartcall srl altrimenti Inwit acquisirà il terreno secondo le modalità previste dalla legge.

    • #11342 Rispondi
      ANTONIO CENTONZE
      Ospite

      Buonasera, anche io ho lo stesso problema, ieri mi è arrivata un email da parte della INWIT spa che mi comunica di ridurre il canone di locazione o altrimenti saranno costretti alla rimozione dell’impianto. Da premettere che l’impianto è in essere da circa 20 anni situato in un edificio al primo piano a loro disposizione insieme al terrazzo.
      Qualcuno mi consiglia come comportarmi? Cedere al loro ricatto o no?
      Grazie

    • #11345 Rispondi
      Alessandro Mauro
      Ospite

      Buongiorno. Anche a me è stato proposto da Inwit (o società da essa incaricata) di passare dall’attuale contratto di affitto su mio terreno per un ripetitore – contratto che va avanti da un decennio e rinnovabile tacitamente senza limiti temporali – alla costituzione di un diritto di superficie trentennale ad una cifra pari a circa 1/4 dell’attuale canone …!!
      Effettivamente il parere dell’avv. Ruscica che hanno inviato a me come ad altre persone del forum sembrerebbe avere un fondamento stante una modifica recente del Codice delle Comunicazioni elettroniche che prevederebbe esproprio anche in caso di antenne già installate, ma a me pare francamente poco difendibile un esproprio in presenza di una opera di pubblica utilità già esistente! Se la ratio è consentire una certezza agli operatori di avere la disponibilità del terreno nel tempo senza il vincolo di un contratto di affitto che si potrebbe interrompere lo posso anche capire, ma il prezzo non può imporlo l’operatore!
      è possibile avere un parere legale? che ne pensate di una class action? Se lo meriterebbero, credo …
      Grazie, Saluti

      • #11346 Rispondi
        Paolo
        Ospite

        È successa la stessa cosa a me ,ho rifiutato la loro proposta (presa x il culo ) della Phoneenergy di Faenza ,dopo un mese mi scrivono che vogliono dismettere la torre ,prima la volevano, adesso non più, le agenzie fanno leva sulle paure dei proprietari,oltretutto le torri della Inwit sono più di 22000,a loro dei proprietari dei terreni non gliene frega una beata mazza vogliono solo risparmiare sui canoni, bisognerebbe fare un associazione dei proprietari e fare sentire la nostra voce .
        Sicuramente questi soggetti hanno qualche lobbista in parlamento per inserire una norma del genere in un decreto legge passato da un governo a fine legislatura,si potrebbe scrivere a qualche programma televisivo tipo report o le iene giusto per far conoscere queste modalità aggressive di rinegoziazione dei canoni .
        saluti

      • #11365 Rispondi
        Corrado+Brancati
        Ospite

        Salve,
        a lei come a tutti gli interessati dico di chiamarci al numero verde 800684896, abbiamo già in corso iniziative per la tutela dei prorpeitari

        cordiali saluti

        avv Brancati

        Tutela Espropri

    • #11347 Rispondi
      Laura
      Ospite

      Salve a tutti. Io e miei parenti abbiamo ceduto il diritto di usofrutto di un lastrico solare dove insiste un ripetitore ad una società terza perchè inwit non ha voluto raggiungere un accordo. Ora a distanza di mesi Inwit mi manda una raccomandata tramite un’agenzia a noi e alla società terza dicendoci che se non accettiamo la proposta d’acquisto entro 15 giorni procederà con l’esproprio. Son sicuramente riusciti nel loro intento di spaventarci, possono davvero fare una cosa del genere? Mi sembra assurdo che dopo l’esistenza di un contratto di locazione da quasi 20 anni, dopo tentativi inutili di raggiungere un accordo per la cessione del diritto reale a loro, possano davvero avvalersi di questo diritto?
      Grazie in anticipo per le risposte.

    • #11356 Rispondi
      Alessandro Mauro
      Ospite

      Visto che è un tema sentito da più persone, propongo davvero di unirci per una class action, o per farci sentire in televisione.
      Mi sembra una norma davvero iniqua, che mina la libertà della proprietà privata, principio costituzionale se non mi sbaglio. Qualcuno del forum sarebbe d’accordo a organizzare una azione comune?

      • #11366 Rispondi
        Corrado+Brancati
        Ospite

        chiunque abbia bisogno può contattarci al numero verde 800684896

        cordiali saluti

        avv Brancati

        Tutela Espropri

    • #11714 Rispondi
      Corrado Brancati
      Amministratore del forum

      Continuiamo a ricevere numerosissime richiesta in ordine al diritto di Inwit di procedere ad espropri in base al “nuovo testo” dell’art. 50 del codice delle telecomunicazioni.
      Rimandiamo in primo luogo al nostro articolo sul tema che potete trovare alla pag: https://tutelaespropri.it/esproprio-e-impianto-di-telefonia/
      Invitiamo tutti coloro che avessero necessità a contattarci al numero 800684896
      In ogni caso ribadiamo che in presenza di un contratto di locazione valido, efficace e non in procinto di scadere, non sussiste alcun diritto dell’ente espropriante a procedere all’esproprio del terreno su cui ha già in essere un impianto di telefonia.
      Il nuovo art. 50 muta il testo normativo (già art. 90) in maniera talmente lieve da far escludere che la legge abbia concesso agli operatori telefonici di poter procedere in via autonomia agli espropri. l’art. 1 del T.U. sugli espropri afferma che ha il potere di espropriare solo l’ente che ha il potere di approvare il progetto e in questo caso, quindi, la competenza ad un eventuale esproprio resta comunale.
      E’ poi vero che l’art. 50 riconosce la possibilità di espropriare anche in relazione ad impianti già in essere, ma questa possibilità è ipotizzabile solo nel caso di contratti di locazione in scadenza e di cui il proprietario escluda il rinnovo. Lo stesso art. 50 infatti precisa che l’esproprio vi può essere solo se siano falliti i tentativi di un accordo bonario per la concessione della disponibilità del bene: ma l’esistenza di un valido contratto di locazione dimostra l’esistenza di un accordo tra le parti e quindi l’impossibilità di espropriare.

      sono pertanto illegittime le pretese degli operatori telefonici di convertire, sotto la minaccia dell’esproprio, i contratti di locazione in cessioni del diritto di superficie trentennali o nella cessione del diritto di proprietà.

      chiamateci e vi aiuteremo a risolvere la questione come abbiamo già fatto per moltissimi di voi

      avv Brancati

      Tutelaespropri

    • #11800 Rispondi
      Alessandro Mauro
      Ospite

      Volevo lasciare un doveroso, disinteressato ringraziamento all’avv. Brancati, che mi ha seguito con cortesia e professionalità nella pratica contro Inwit per le ragioni che sappiamo leggendo questo blog.
      Non so se in futuro avrò spiacevoli sorprese da Inwit, ma per ora ho ottenuto quanto richiesto e la mia difesa è andata a buon fine. Mi sentirei quindi di consigliare l’avv. Brancati per questo tipo di pratiche.
      Alessandro Mauro

    • #11961 Rispondi
      Vittorio
      Ospite

      Salve a tutti, da 15 anni ricevo minacce di esproprio prima da Vodafone adesso più insistentemente da INWIT. Per ben 3 volte ho accettato la riduzione del canone di locazione, ma dopo qualche tempo continuano a chiamare a scrivere, a minacciare. La situazione è peggiorata con la Phoneenergy Srl di Faenza, non accettando le loro misere proposte continuano ad insistere minacciano di applicare il nuovo decreto che favorisce l’esproprio. Si può avere una risposta certa per questo problema?

    • #11962 Rispondi
      Corrado+Brancati
      Ospite

      ci chiami al 800684896

    • #12173 Rispondi
      Federica
      Ospite

      Ho letto tutti i commenti e risposte ma non mi sembra di aver mai letto commenti sull’articolo 44, comma 1-bis del codice il quale recita:
      1-bis. Le disposizioni dell’articolo 51, comma 3, sono applicabili
      anche nei casi in cui gli impianti e le opere di cui al comma 1 del
      presente articolo risultino gia’ realizzate su beni immobili detenuti
      dagli operatori in base ad accordi di natura privatistica.

      L’esproprio è possibile anche in pendenza di una locazione!

      • #12176 Rispondi
        Paolo
        Ospite

        Federica, lei è proprietaria di un terreno dato in locazione o lavora per qualche agenzia tipo la phoneenergy di Faenza?

    • #12197 Rispondi
      Nadia
      Ospite

      Buongiorno,
      grazie per aver messo on line questo utile forum. A mia volta locataria, a mia volta “minacciata” da agenzie che rasentano la legalità: domini che non c’entrano nulla con INWIT, anonimi negozietti di periferia, siti web inesistenti, carta da lettera taroccata.
      Nessuno di voi locatari, 12 mesi prima della scadenza del contratto, ha mai inviato la raccomandata di diniego del rinnovo automatico ad INWIT? In caso affermativo mi pacerebbe conoscere la vostra esperienza. Grazie

    • #12801 Rispondi
      Enrico
      Ospite

      Buongiorno a tutti. Sono tutte le bugie che dicono agenti. Ho lavorato per famosa Phoneenergy, e sono solo bugiardi senza le palle che non hanno nessun potere di decidere se smontare un sito o no. Sono agenzie esterne che lavorano per Tower Co. Non accettate le loro proposte assurde e non succederà niente come non è successo niente fin ora.

    • #12802 Rispondi
      avv Brancati
      Ospite

      noi lo stiamo dicendo da tempo, anche se in modo più soft…peraltro mettere alcune cose per iscritto spesso è assai utile per fare cessare le minacce e per evitare ogni rischio. ovviamente sapendo cosa scrivere…. noi lo stiamo facendo per molti proprietari e comunque siamo disponibili a fornirVi tutte le necessarie informazioni

      avv Brancati
      Tutelaespropri 800684896

    • #13053 Rispondi
      joseph
      Ospite

      Salve, ho ricevuto via email una proposta di locazione di superficie da parte di una società x conto inwit x la durata di 25 anni x € 70,000 settantamila euro che ho rifiutato in quanto una somma inferiore a quella che pagano annualmente per occupazione abbusiva senza titolo su un contratto scaduto da una decina di anni, con la minaccia di esproprio. La settimana scorsa ricevo una busta A.R. da uno studio di ingegneria contenente una missiva della inwit con la proposta di locazione della durata di 50 anni ad un prezzo di 20,000.
      Nel caso non accettassi la somma ci sarà l’esproprio.
      Il problema è che non si capisce chi è il responsabile per avere contatti.
      Siamo alla solita commedia italiana.

    • #13054 Rispondi
      joseph
      Ospite

      Vi aggiorno,telefonata dell’ufficio legale dello studio dingegneria preposto all’esproprio dove è posizionato l’impianto di telefonia della nota compagnia ladrofone. Ho richiesto la delega e i documenti.

    • #13055 Rispondi
      joseph
      Ospite

      L’unione fa la forza!

    • #13056 Rispondi
      immobiliare Perfetti Ricasoli
      Ospite

      Buona Sera,
      La ns.vicenda è simile a quella del sig.Joseph.
      Contratto scaduto e disdettato nel 2019.
      Occupazione senza titolo di Inwit con pagamento di indennità per occupazione senza titolo.Antenna in periferia di Firenze Olmatello
      Offerta da Frontit lo scorso anno di euro 100.000 per 30 anni.
      Offerta rifiutata non solo perché pagavano 14.000 euro ogni anno,ma principalmente perché l area è oggetto di un piano di ricupero edilizio che non consente la coesistenza di un antenna di telefonia mobile.
      Altra offerta quest anno di una società.di ingegneria A2F contenente una lettera di Inwit che minaccia l esproprio se non venisse accettata
      Offerta ridicola di 40.000 euro per 50 anni
      Telefonata di venerdì scorso da parte di un legale del Foro di Napoli con minaccia di espropriare qualora non si trovasse un intesa.Ma il valore di mercato dell area dove è installata l antenna non è legato al canone che loro hanno pagato per 14 anni???
      Se è così,considerando una rendita del 4% ,(tasso normale di resa immobiliare)è facile calcolare quale sarebbe il valore di mercato.
      Valorex4%=14.000 euro
      Amministrazione

    • #13057 Rispondi
      Max
      Ospite

      Salve a tutti.
      Pure a me la stessa cosa raccomandate con proposte ridicole,chiamate da vari personaggi per conto di inwit con relative minacce di smantellamento, dismissione dell’apparato ,e ultimo chiamata da un avvocato che in maniera arrogante mi dice di accettare la loro miseria o si riserva l’opzione di esproprio..aggiungendo che loro ci fanno un favore a comprare il terreno e che farebbero prima a espropriarlo come hanno fatto già con più di cinquemila pratiche..cmq io ho rifiutato..

    • #13058 Rispondi
      joseph
      Ospite

      Scusate, ma a questo punto o ci si riunisce x una bella querela collettiva / o si invia querela personale alle varie procure ed anche le varie testate giornalistiche ed organi di informazione x minacce e stalking. Muoviamoci prima che sia troppo tardi. Agire singolarmente non è un buon auspicio. Si potrebbe delegare un legale con un organo di controllo x l’operato e decisioni.
      Questo è il mio pensiero.

    • #13059 Rispondi
      joseph
      Ospite

      Se occupano illegalmente la proprietà una querela denuncia x violazione di domicilio ed occupazione abusiva. Non permettete di entrare chiedete l’ordine di lavoro x evitare che con una scusa banale effeuano ampliamenti
      Questo è un consiglio.

    • #13068 Rispondi
      Vince
      Ospite

      Buonasera,
      ho anche io ricevuto una raccomandata finalizzata all’acquisto dell’area ove è installata un’antenna di Inwit. In caso di mio rifiuto mi avvisano che partirà la procedura di esproprio.
      Il referente dell’operazione di acquisto è un tale di una certa società Phoneenergy.
      Ammesso che con le ultime leggi possano espropriare, rimane prevalente la questione dell’indennizzo di esproprio. Infatti nel testo unico per gli espropri, ai fini dell’indennizzo, si distingue tra OPERE PRIVATE e OPERE PUBBLICHE (art.36): “Se l’espropriazione è finalizzata alla realizzazione di opere private di pubblica utilità….l’indennità di esproprio è determinata nella misura corrispondente al valore venale del bene…”
      Mi domando quindi come questi signori possano minacciare di espropriare a prezzi di terreno agricolo.
      Vorrei chiedere se qualcuno ha notizia su indennizzi ricevuti per questo tipo di espropri.

    • #13069 Rispondi
      Emanuele
      Ospite

      Salve a tutti, sono un sindaco di un piccolo comune, che non posso pubblicare per motivi che immaginate. Nella precedente amministrazione il mio predecessore ha fatto mettere senza avvisare la popolazione una antenna wind3 e iliad su un campo sportivo a pochi metri dalle case e in una posizione totalmente inidonea, creando un grande malcontento. Mancano due anni alla fine del contratto di locazione, in consiglio comunale abbiamo approvato, senza dare troppo nell’occhio un piano con alcune zone vicine dichiarate idonee all’installazione di bts. Adesso a sorpresa perché lo sanno solo in pochissimi abbiamo pronto il documento di disdetta a scadenza della locazione.
      Secondo voi , questi gestori, arrogartelelli proveranno ad inventarsi come aziende private un esproprio?:)
      Sto preparando i pop corn per vedere quando entreranno nel mio ufficio a minacciarmi…
      Se qualche avvocato ha qualche esperienza da raccontarmi così mi preparo. Un caro saluto a tutti..

      • #13071 Rispondi
        avv Brancati
        Ospite

        Buongiorno,
        sono l’avv Brancati dell’associazione Tutelaespropri che ospita questo blog.
        ritengo assai difficile che la società di telecominicazioni possa, in questo caso, richiedere l’avvio di una procedura espropriativa, in primo luogo in quanto dovrebbe richiedervene l’avvio proprio a voi, essendo il Comune l’ente delegato ad avviare la procedura espropriativa…
        alcuni operatori di queste società, cercano di far passare l’idea che le medesime siano state investite dalla legge di un autonomo potere espropriativo, ma tali affermazioni a nostro avviso non concordano affatto con l’attuale impianto normativo

        resto a disposizione per ogni necessità
        cordiali saluti
        avv Brancati

    • #13070 Rispondi
      avv Brancati
      Ospite

      Buongiorno,
      sono l’avv Brancati dell’associazione Tutelaespropri che ospita questo blog.
      ritengo assai difficile che la società di telecominicazioni possa, in questo caso, richiedere l’avvio di una procedura espropriativa, in primo luogo in quanto dovrebbe richiedervene l’avvio proprio a voi, essendo il Comune l’ente delegato ad avviare la procedura espropriativa…
      alcuni operatori di queste società, cercano di far passare l’idea che le medesime siano state investite dalla legge di un autonomo potere espropriativo, ma tali affermazioni a nostro avviso non concordano affatto con l’attuale impianto normativo

      resto a disposizione per ogni necessità
      cordiali saluti
      avv Brancati

    • #13801 Rispondi
      Max
      Ospite

      Salve,in questi giorni ho ricevuto delle telefonate da parte di un avvocato incaricato da inwit…
      I contenuti sono sempre gli stessi: proposta ridicola di acquisto del terreno, minacce d esproprioin caso di rifiuto.
      Gentilmente a qualcuno è stato avviato lesproprio??

    • #15211 Rispondi
      Ilaria
      Ospite

      Buongiorno, ho ritirato oggi una raccomandata tra l’altro indirizzata a mio padre deceduto nel 2016, inviata dalla ditta Teltower di Ravenna x conto della Inwit. Sono proprietaria (dopo la morte di mio padre sono subentrata nel contratto regolarmente depositato all’agenzia delle entrate come unico erede) di un pezzo di terra con installato da molti anni (forse 20) un antenna vodafone…
      Nella raccomandata la ditta Inwit dice le ormai note cose…oacquisto dell’area occupata o nuovo contratto di locazione 6+6 ad un canone inferiore di quello attualmente in essere.
      Mi sono tima di contattare nel giro di 20 giorni un signore della ditta di cui sopra pena l’avvio delle pratiche x acquisire l’area nei modi e nelle forme previste dalla legge.
      E si fa riferimento alla Pubblica Utilità ai sensi dell’art. 43 comma IV e dell’art. 51 comma I del Dlgs. Ne. 259/2003 e s.m.i.
      Mi sembra che il riferimento di legge sia diverso…o è lo stesso?
      Grazie a chiunque mi risponderà.
      Ilaria

    • #15212 Rispondi
      Ilaria
      Ospite

      P.s.Il contratto è stato tacitamente rinnovato nel settembre del 2022, quindi non è in scadenza.

      • #15213 Rispondi
        avv Brancati
        Ospite

        Buongiorno,
        ci chiami senza impegni al numero verde gratuito 800684896.
        Tutelaespropri.it

    • #15638 Rispondi
      Ilaria
      Ospite

      Buongiorno,
      anche la nostra famiglia ha stipulato un contratto sempre con Omnitel e poi con tacito rinnovo a Inwit per la locazione di un terreno.
      Il contratto era in scadenza nel 2023 e abbiamo mandato nel 2022 , la raccomandata di diniego del rinnovo automatico ad INWIT, come da clausole di contratto.
      Da pochi giorni Inwit millanta via email o telefonica, l’aver perso la nostra raccomandata, dopo l’invio è avvenuta una chiamata, in cui si è arrivati a minacciare l’esproprio. La chiamata si soffermava sull’utilizzo della telefonia da parte del paese, e il possibile crollo dell’azienda.
      A parte questi beceri tentativi di manipolazione, l’esproprio è possibile?
      E l’indennità come si misura?
      Vi ringrazio,
      Una buona giornata

    • #15640 Rispondi
      Lotario
      Ospite

      Buongiorno
      anche io possiedo dei terreni locati a Inwit che ora minaccia esproprio, vedo che ci sono tante persone nella mia stessa situazione.
      Inwit propone un indenizzo basso con cessione tramite Diritto di Superficie a 40 anni.
      Inwit si appoggia all’art 44 1-bis del 2021 o 2022 che scrive che si può fare esproprio anche quando gli impianti ed il servizio pubblico sono già esistenti, io ho già fatto richiesta alla Procura della Repubblica affinché apra una indagine sul governo in carica nel 2021 e sul Presidente della Repubblica che ha firmato questo nuovo articolo, poi ho inviato mails pec al Presidente del Consiglio chiedendo di cancellare l’articolo che è anticostituzionale perché crea un monopolio completo in un settore; sono in ballo centinaia di milioni e l’articolo va eliminato.
      L’esproprio deve esistere solo per portare un servizio pubblico, non dove già esiste.
      Io vorrei tenere contratto locazione.
      Ci possiamo sentire ?

      Grazie buona giornata

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