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- Questo topic ha 8 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni, 4 mesi fa da
corrado.
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Caterina
OspiteNel 2016 ho stipulato con la Azienda Sanitaria Locale una cessione volontaria di una porzione di terreno, su cui era stato imposto vincolo di esproprio, finalizzata alla costruzione di un ospedale. Il terreno ricadeva per il 40% in zona E (valutato quale terreno agricolo) e per il 60% in zona C (valore commerciale di terreno edificabile), come risulta dalla proposta d’indennità provvisoria e dalla conseguente accettazione della stessa. All’atto della corresponsione dell’indennità d’esproprio l’Ente espropriante mi liquidava l’intera somma ritenendo che l’indennità spettante non fosse assoggettata a ritenuta d’acconto: è corretto?
Quali obblighi fiscali mi derivano da quanto sopra descritto? -
brancati
OspiteSalve
quanto fatto dall’ente non è corretto. Se infatti il terreno agricolo è esente da imposta, il terreno edificabile invece doveva essere fatto oggetto di ritenuta di acconto del 20% dell’indennità di esproprio.
Il proprietario poi può decidere di considerare tale ritenuta come imposta sostitutiva, oppure può portare l’indennità a reddito, sottoponendola alla tassazione ordinaria, ove per lui più convenientedistinti saluti
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Caterina
OspiteGrazie, avvocato Brancati.
Ero convinta fosse mio compito, in sede di dichiarazione dei redditi, esporre a tassazione la somma percepita e, pertanto, nulla ho eccepito sull’operato dell’espropriante.
Ora lei mi conferma ciò che ho realizzato, solo recentemente, in prossimità delle scadenze fiscali: l’Ente non ha proceduto correttamente esponendo anche me, di fatto, a inadempienza fiscale.
Se non chiedo troppo, ha idea di come si possa regolarizzare la mia posizione con l’Agenzia delle entrate?
Cordiali saluti -
brancati
OspiteLe suggerisco di sentire con un commercialista di fiducia
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Gianfranco
OspitePreg.mo Avvocato buonasera,
in data 15/04/2017 ho ceduto volontariamente un quota di terreno agricolo, la cui destinazione urbanistica era E al Cosilam per servizi di pubblica utilità e precisamente la messa in sicurezza di un incrocio mediante la realizzazione di una rotatoria.
Adesso vista la destinazione urbanistica del terreno agricolo (E),dal momento che ancora devo percepire l’intera somma, penso che non dovrò assoggettare la quota corrisposta a nessun tipo di tassazione o ritenuta di acconto.
Grazie in anticipo x la risposta.Cordiali Saluti
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brancati
OspiteSi ha ragione, non ci sono tassazioni su terreni in zona E
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aniello daniele
OspiteHO STIPULATO UN CONTRATTO DI COMPAVENDITA DI UN TERRENO LA CUI DESTINAZIONE URBANISTICA E’ PER SALA DI CULTO ZONA G. IL CONTRATTO E’ CONDIZIONATO AL PERMESSO A COSTRUIRE RILASCIATO DALLA COMMISSIONE STRAORDINARIA (COMUNE IN DISSESTO). TERRENO AVUTO IN SUCCESSIONE 30 ANNI FA. CI SONO PLUSVALENZE? IN CASO AFFERMATIVO FARO’ LA RIVALUTAZIONE ALL’11%. GRAZIE ANTICIPATAMENTE PER LA RISPOSTA. DISTINTI SALUTI
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aniello daniele
OspiteEGR. AVV.
HO STIPULATO UN CONTRATTO DI COMPAVENDITA DI UN TERRENO LA CUI DESTINAZIONE URBANISTICA E’ PER SALA DI CULTO ZONA G. IL CONTRATTO E’ CONDIZIONATO AL PERMESSO A COSTRUIRE RILASCIATO DALLA COMMISSIONE STRAORDINARIA (COMUNE IN DISSESTO). TERRENO AVUTO IN SUCCESSIONE 30 ANNI FA. CI SONO PLUSVALENZE? IN CASO AFFERMATIVO FARO’ LA RIVALUTAZIONE ALL’11%. GRAZIE ANTICIPATAMENTE PER LA RISPOSTA. DISTINTI SALUTI -
corrado
Ospitesalve. Noi ci occupiamo di espropriazioni per pubblica utilità. per il suo problema le consiglio di sentire con un commercialista o con un notaio
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